Shiraz, la città delle rose e dei lusignoli111

Shiraz è il capoluogo della provincia di Fars nel Sud-Ovest dell’Iran e si trova nelle pendii dei monti di Zagros dove gode di una clima temperato subcontinentale con estati calde e inverni miti. Karim Khan Zand, il fondatore della dinastia Zand, ci scelse come la sua capitale dal 1750 al 1794, poi la capitale dell’Iran venne trasferita a Teheran nel periodo Qajar.

 

Shiraz è il centro dei poeti,

shiraz
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dei filosofi, dei mistici e degli artisti con fama mondiale, tra i quali importanti nati a Shiraz ricordiamo i poeti come Sa’di e Hafez, il mistico Ruzbehan e il filosofo Mulla Sadra.

Shiraz oggi viene considerata tra i centri del turismo medicale dell’Iran e appartiene 34 ospedali specializzati e superspecializzati e ogni anno ospita molti pazienti iraniani o stranieri specialmente dai paesi della regione. L’ospedale Namazi è famoso per gli impianti degli organi.

La provincia di Fars ha più di 4500 anni di storia alle sue spalle e le sue città principali si situavano lunghe le importanti vie del sud dell’Iran come Bishapur a Estakhr durante il periodo Sassanide e Susa a Persepoli e a Passargade nel periodo Achemenide.

L’architettura e l’arte della provincia di Fars e particolarmente della città di Shiraz e d’intorni si dividono in due parti: il periodo pre-Islamico e il periodo Islamico.

shiraz
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Vicino a Shiraz ci sono le attrazioni archeologiche e i luoghi mitici e spettacolari i quali risalgono al periodo pre- Islamico, quando c’era il gran impero del mondo, cioè gli Achemenidi. A Passargade, la prima capitale dell’impero Achemenide fondata da Ciro, il Grande, ci si può divertire della visita dei primi giardini persiani e dei palazzi colonnati ed anche della tomba solitaria e gloriosa di Ciro e sua moglie. Persepoli, la capitale primaverile e solenne degli Achemenidi con le sale grandiose e i disegni e bassorilievi particolari riflette l’arte e il talento dei persiani di quel tempo. Per visitare altri capolavori funerari scolpiti nella roccia, vi consigliamo di organizzare un giro a Naghsh-e Rostam dove ci sono le tombe di Dario I, Serse I, Artaserse I e Dario II e il Ka’be(cubo) di Zarathustra costruito nel 520 a.C. con una struttura unica in pietre chiaro-scure trovatasi vicina alla serie delle tombe reali achemenidi e poi recarsi a Bishapur a visitare i bassorilievi raffiguranti il trionfo di Sapore I (a cavallo) sugli imperatori romani Gordiano III (calpestato dal cavallo), Filippo l’Arabo (tenuto da Sapore) e Valeriano (in ginocchio davanti a Sapore) ed anche la statua di Sapore I, il grande comandante sassanide, con l’altezza di 7 metri situato sulla soglia della grotta vicina a Bishapur.

Nel periodo Safavide, vennero costruiti numerosi palazzi e edifici abbelliti con lo stesso stile architettonico usato a Isfahan, la capitale del tempo. Dopo i safavidi, Shiraz iniziò una sorta di declino, ma dopo nel periodo Zand la città riprese subito la sua prosperità e ci furono costruiti un quartiere reale con una cittadella(Arg Karim Khani, l’abitazione con l’architettura mista militare e residenziale circondata dalle alte mura collegate da quattro torri in mattoni rotonde), le numerose costruzioni amministrative, il complesso di Vakil nel centro della città( composto dal Bazaar coperto con i bellissimi cortili, i caravanserragli e le vecchie negozie e dalla moschea Vakil con due portici decorati con le tipiche piastrelle e la sala di preghiera colonnata dalle colonne monolitiche scolpite a spirale, dal bagno Vackil, il vecchio bagno pubblico della città), il museo Pars e ecc.

Tra le altre attrazioni di questa città meravigliosa e spettacolare con l’atmosfera da “Mille e una notte” ricordiamo l’innovativo padiglione Shapouri e il suo giardino esuberante; il giardino botanico d’Eram( uno dei 9 giardini persiani registrati tra i patrimoni culturali dell’Umanità dell’Unesco); le tombe commemorativi di Hafez e Sa’di, due celebri poeti, incise con brani tratti dalle loro poesie e circondate dai giardini, sentieri e corsi d’acqua; il complesso di Bagh-e Jahan Nama; il complesso delle residenze patrizie di Qavvam( la casa con aranceti e il museo antropologico della casa di Zinat ol Molk); la moschea elegante Nasirol Molk(conosciuta anche come la moschea Rosa, il luogo del culto islamico della città, caratterizzata dalle belle facciate esterne dei portici, dai giochi di luce delle grandi vetrate colorate della sala di preghiera e dalle colonne interne decorate dalle piastrelle policrome); il santuario di Shah Cheragh, il fratello dell’Imam Reza, l’ottavo Imam degli Sciiti, ornato dal lavoro degli specchi e dalle onde delle luci, dalle iscrizioni in stucco, dalla cupola in ferro interno con un rivestimento di mattoni e piastrelle smaltate; il giardino d’Afif Abad(Golshan) e il cancello del Corano nel nord della città.

Passargade

La prima capitale dell’impero mondiale Achemenide trovatasi a 118 km da Shiraz e a 82 km da Persepoli fu costruita da Ciro, il Grande, (550-529 a. C.) dopo la sua vittoria contro i Medi, gli eserciti di Lidia e gli imperi Babilonesi.
Ciro, il fondatore della dinastia Achemenide ordinò a creare i giardini imperiali a Passargade i quali diventano poi le origini dei giardini persiani. Il complesso di Passargade comprende i palazzi colonnati e reali, la sala delle udienze, la fortezza di Tal Takht e il sepolcro di Ciro e sua moglie ed è stato inserito tra l’elenco dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel 2004.

La tomba solitaria e gloriosa di Ciro, il Grande, è il monumento in pietra più noto di Passargade la cui parte inferiore ricorda uno ziggurat costruito da sei alti gradini e quella superiore ha la forma di casa con tetto a due falde.

Persepoli

Persepoli, noto anche come Trono di Jamshid, è la zona archeologica più impressionante dell’Iran estesa su una superficie pianeggiante vicina a Shiraz a distanza di 60 km. L’incredibile capitale primaverile degli Achemenidi venne fondata da Dario I, il Grande, nel 518 a.C. e poi sviluppata dai suoi discepoli Serse, suo figlio, e Artaserse І. In occasione delle celebrazioni come il Noruz, il capo d’anno iraniano, i rappresentanti di tutti gli stati sudditi dell’impero Achemenide venivano a presentare i loro doni ai sovrani achemenidi. La qualità delle rovine monumentali dei palazzi magnifici di 100 colonne, Apadana e Hadish con le dimensioni ciclopiche insieme al grandioso portico d’accesso di tutte le Nazioni fiancheggiato da due colossali tori guardiani di pietra lo rendono un complesso interessante da visitare. Le figure di re, guerrieri, guardie, inviati delle 31 satrapie e serventi, i bassorilievi della sala dell’Udienza reale, del leone che addenta il toro e dei esistenti mistici come sphinx e il toro con la testa umana e le ali dell’aquila sulle spalle, i disegni di fiori di loto e le colonne in pietra di 20 metri d’altezza con i capitelli a forma di due grifoni, tori o leoni posti alle estremità opposte sono splendidi e vi raccontano il mito di Persepoli e la natura metaforica dei rilievi.

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Questo sito magniloquente fu incendiato nel 330 a.C. dall’esercito d’Alessandro Magno e la maggior parte dei documenti relativi all’impero Achemenide e alla cultura persiana di quel tempo furono saccheggiati e distrutti.
Vale la pena organizzare un giro per visitare Persepoli a mattina e ci vogliono verso 3 ore per concepire la maestosa arte dei persiani in più di 2500 anni fà e poi recatevi verso il Passargade.

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